A tutti gli Specialisti Ambulatoriali delle AA.SS.LL

Siamo venuti a conoscenza che in molti distretti alcuni Responsabili, su indicazione delle Direzioni Sanitarie, sollevano obiezioni alla richiesta del permesso annuale retribuito chiedendo agli Specialisti Ambulatoriali di accordarsi per evitare le sostituzioni.
L’art.38 del vigente ACN regolamenta in modo chiaro la modalità di richiesta e fruizione del congedo.
Tutti i colleghi interessati sono invitati al rispetto della norma presentando la richiesta di permesso retribuito con un preavviso di 30 giorni, indicando anche il nome dell’eventuale sostituto, in modo tale da permettere al Distretto, di valutare se effettuare la sostituzione o di oscurare il CUP, chiudendo l’ambulatorio.
E’ evidente che la responsabilità del mantenimento dei LEA è a carico dei Responsabili delle UU.OO., ma non certamente dello specialista che ha ampiamente comunicato la sua assenza e la possibilità di sostituzione.

Altro problema che si sta evidenziando è un intervento sulle modalità di attribuzione ed esecuzione dell’attività esterna domiciliare (art. 32 ACN).
Il nostro Sindacato ha già fortemente contestato alla Direzione Aziendale delle AA.SS.LL l’attribuzione dei budget di spesa distrettuali o il blocco tout-court delle attività domiciliari. I

Direttori Generali hanno tuttavia riaffermato la necessità di doversi attenere a quanto richiesto dalla Regione Campania per il piano di rientro, dichiarando di non intaccare i LEA

(ovviamente ampiamente smentiti nei giorni successivi in quanto sulla stampa nazionale la Campania è stata accusata di essere la maglia nera in Italia per il mancato rispetto dei LEA).
A questo punto, al fine di non essere coinvolti in conseguenze Medico Legali, tutte le richieste che giungono allo Specialista Ambulatoriale devono essere evase con le modalità fino ad oggi
adottate onde evitare una responsabilità oggettiva propria del medico.
Ove mai qualche utente venisse a reclamare per una richiesta consegnata alla U.O., ma mai assegnata allo Specialista, lo stesso utente va invitato a protestare nei confronti del
Responsabile, che probabilmente ha ricevuto e conserva la richiesta, ed esortato a denunciare l’irregolarità sia alla autorità regionale, cosa che peraltro, già in passato, ha sortito un
ripensamento su altre decisioni da parte prima della Regione e poi delle Aziende, che giudiziaria.
Siamo convinti che, in questo particolare momento in cui sembra che tutti i costi della sanità siano a carico della Specialistica Ambulatoriale Interna, un momento di coesione e
condivisione di comportamenti diventi necessario ed obbligatorio per se stessi, per gli interessi di tutta la categoria ma anche a tutela della salute dei cittadini a cui si stanno negando
diritti costituzionali.



          Gabriele Peperoni
      (Segretario Provinciale)

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